Lush Maisenza anche per me,grazie.

Lo so potevo evitare di scrivere questo post.
Lo so, di questo detergente hanno parlato TUTTI compreso il panettiere e il vecchio signore che gestisce quella piccola enoteca all’angolo.
Avete perfettamente ragione MA diciamocelo,quando mai questo blog ha trattato argomenti “alla moda”? quando mai mi sono resa utile parlandovi di un nuovo prodotto appena uscito? MAI.
Almeno sono coerente,ecco.

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Volevo provare il Maisenza di Lush da tempo immemore. Vi basti pensare che tra il dire e il fare questo prodotto,prima disponibile solo per un periodo limitato,è entrato a far parte della linea in maniera permanente. Potrete capire quanto ci metto per decidermi a fare qualcosa: secoli.
Alla fine mi sono decisa e ho trascinato il mio pesante didietro in una delle profumatissime – mio dio quanto – botteghe Lush e ho comprato il mio primo prodotto del marchio. Posso dirvi che sarà sicuramente il primo di una lunga serie perchè sono appena entrata in un tunnel dal quale sarà difficilissimo uscire.
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Siccome abbiamo chiarito che si tratterà di un post praticamente inutile evito di scusarmi per le ripetizioni di concetti che avrete letto anche sul volantino che vi lasciano al supermercato e vi parlo di questo benedetto sapone e della mia esperienza:

Il Maisenza è un detergente per il viso e per il corpo formulato per pulire e allo stesso tempo esfoliare delicatamente. Ha un profumo celestiale,la prima volta che ho aperto il barattolo ho passato diversi minuti ad annusarlo estasiata. Se non l’avete mai provato non potete capire la gioia di andare in giro con la faccia che sa di torta,son soddisfazioni.
Non temete però il profumo che rimane sul viso è delicato e per nulla fastidioso o almeno se non avete particolari problemi con le profumazioni dolci non ne avrete con questo detergente – ho già detto che sa di torta? a chi non piacciono le torte? chi non desidera una faccia che sa di torta? – nel dubbio potete chiederne un campioncino alle gentilissime commesse Lush per non rischiare, non si mai.

Riguardo agli effetti sulla mia pelle delicata e reattiva ho solo cose buone da dire ma prima la solita premessa:

la mia pelle: Sensibilizzata dall’acne e reattiva che è un piacere. al momento non ho particolari problemi di brufoli – macchie a parte ma questa è una altra storia – definirei  la mia pelle mista con prevalenza di zone secche e problemi di lucidità concentrati nella zona T.  Evito come la peste detergenti troppo sgrassanti e prediligo formulazioni cremose che puliscono la pelle senza irritarla. Ho da poco iniziato a familiarizzare con AHA e BHA(ne sentirete presto parlare) ma continuo a gradire anche esfolianti di tipo meccanico a patto che i granuli siano della giusta dimensione – no pietre grazie – .

Ho quasi finito la mia prima confezione e sono qui per urlare a gran voce il mio amore. Ebbene si,sono entrata anche io nel tunnel Lush e sono pronta a tornare in bottega per portare a casa la mia seconda confezione. Tra noi è stato subito amore, fin dalla prima applicazione ho apprezzato la consistenza cremosa e la leggera azione esfoliante che mi permette di mantenere la pelle morbida e pulita. I granuli sono molto sottili e riesco tranquillamente ad utilizzare questo prodotto tutti i giorni senza che la mia pelle reattiva e sensibile mi faccia pentire di essere nata inoltre da quando ho iniziato ad utilizzarlo quotidianamente posso  – quasi – rinunciare al mio scrub settimanale senza ritrovarmi il naso pieno zeppo di punti neri bleah.

E voi avete mai provato questo famosissimo detergente? prodotti Lush da consigliarmi? la vostra faccia profuma di torta?

Lush Maisenza anche per me,grazie.

Fondotinta e acne:la mia esperienza

zit-blog-small                                                               immagine presa da google.it

Torniamo a parlare di acne un argomento che mi sta molto a cuore dato che questa simpatica patologia mi tormenta dalla tenerà età di dodici anni.
Tutto questo tempo passato a combatterla mi ha insegnato parecchio e mi ha portato spesso e volentieri a litigare con un numero imprecisato di dermatologi improvvisati pronti a svelarmi la grande verità,quella che io povera fanciulla  ignoravo : l’acne è causata dal fondotinta.
Ora,prima di procedere oltre e parlarvi della MIA esperienza vi ricordo che se soffrite di acne dovete rivolgervi ad un dermatologo dato che solo un medico può dirvi cosa fare o non fare, non mi stancherò mai di ripeterlo. I rimedi casalinghi, i consigli di amici/parenti/nonne/passanti non aiutano e rischiano spesso di peggiorare la situazione.
Detto questo veniamo al dunque: il fondotinta.
Ho iniziato ad usarlo molto presto, mentre le mie amiche compravano i primi gloss trasparenti  – gli anni 90,quintali di gloss,labbra appiccicose e capelli in bocca,oh yeah – io ero alle prese con i primi fondotinta. La mia passione/ossessione per questo cosmetico è nata allora,quando ho capito che poteva aiutarmi a vivere meglio la mia situazione mitigando l’aspetto delle mille imperfezioni che mi tormentavano.
Un sacco di gente era pronta frenare il mio entusiasmo, continuavano a ripetermi che il fondotinta avrebbe probabilmente peggiorato la mia acne quindi  sono corsa dal dermatologo in cerca di risposte e mi sono sentita dire che il fondotinta non causa l’acne ma può peggiorarla se non vi prendete cura della vostra pelle nel modo giusto.

qui potete tirare un luuuungo sospiro di sollievo prima di leggere i miei consigli da due euro e cinquanta

Pronte per una serie di consigli in perfetto stile scoperta dell’acqua calda? benissimo

1. Preparare la pelle

E’ buona norma, prima di applicare qualsiasi tipo di fondotinta preparare la pelle con una buona crema idratante. Questo non vi aiuterà solo ad ottenere un effetto migliore in termini di applicazione ma creerà una barriera tra la vostra pelle e il fondotinta.
Anni fa usavo unicamente creme consigliate dal dermatologo col tempo invece ho iniziato a sceglierle autonomamente. Conosco la mia pelle e so che tipo di prodotto preferire, voi potete tranquillamente affidarvi al medico se temete di sbagliare.

2. Struccarsi

Parola d’ordine:struccarsi sempre anche se sono le cinque del mattino,anche se siete stanche e non volete fare altro che buttarvi sul letto e dormire.
Andare a letto con residui di trucco è la cosa peggiore che potete fare per la vostra pelle specie se soffrite di acne. Non è vero che chi ha problemi di acne non si lava – un’altra delle cazzate che sento speso in giro – ma è verissimo che trascurare la propria pelle peggiora la situazione quindi ricordate  che se decidete di truccarvi dovete aver cura di rimuovere tutto e andare a letto con la pelle perfettamente pulita e idratata.
Anche qui sta a voi scegliere il tipo di prodotto che preferite a patto che svolga bene il suo compito.

3. Ma i siliconi ci uccideranno tutti/e?

Quando ho iniziato ad approfondire il discorso INCI e ad informarmi sugli ingredienti contenuti nei cosmetici ho attraversato una fase di panico e paura,fase nella quale ho smesso di utilizzare tutti i fondotinta che contenevano siliconi e altre bestie feroci e ho iniziato a testare fondotinta bio e minerali. Alcuni prodotti mi sono piaciuti altri meno e dopo circa un anno sono tornata al lato oscuro e il motivo è semplice : performance.
Io ho una pelle parecchio rovinata e esigente,anche ora che non ci sono sfoghi attivi – tipo i vulcani si – ho comunque molte macchie da coprire e una grana tutt’altro che regolare.
Capirete che sono molto esigente quando si tratta di fondotinta e quelli bio che ho provato non mi hanno dato i stessi risultati in termini di coprenza,applicazione,finish e durata e devo dire che nel periodo in cui usavo esclusivamente fondotinta dall’inci verde non ho notato particolari miglioramenti. Dico questo perchè sento spesso dire che le persone con problemi di acne dovrebbero solo prodotti dall’inci verde,privi di siliconi ecc ecc, beh secondo me non è così.
L’esperienza mi ha insegnato che esistono ingredienti potenzialmente comedogeni  ma non è detto che l’effetto sulla pelle sia disastroso come temiamo,sono convinta che alla base di tutto c’è la pulizia del viso e non solo.

4. Pulizia di pennelli,spugnette e altri “attrezzi del mestiere”:

Io non ho solo una fissa per tutti i fondotinta presenti sul mercato,no. Sono anche ossessionata dai pennelli per il viso. Da quando ho scoperto l’enorme differenza che può fare l’uso di un pennello in termini di resa del prodotto sul viso non sono più tornata indietro e,salvo problemi di tempo,preferisco quasi sempre il pennello alle dita o alle spugnette. Ho in mente un post dedicato proprio ai miei tre pennelli viso preferiti ma questa è un’altra storia – uno sticazzi ve lo concedo,sentitevi libere -.
Qualunque sia il metodo di applicazione che preferite ricordate di prestare particolare attenzione alla pulizia di pennelli e spugnette (mi sembra inutile sottolineare che se preferite applicare il fondo con le dita queste devono essere pulite,vero?). Un pennello o una spugnetta sporca possono rivelarsi letali in termini di igiene e causare veri e propri sfoghi quindi armatevi di detergente e pazienza e ricordatevi di lavare con costanza i vostri “attrezzi del mestiere”.
Esistono in commercio detergenti pensati appositamente per lo scopo ma non dovete per forza dannarvi alla ricerca di un prodotto simile,potete tranquillamente scegliere di usare una saponetta o uno shampoo che avete in casa. Personalmente mi trovo bene con la saponetta di marsiglia, pulisce perfettamente i pennelli in poco tempo senza rovinare le setole.

E queste sono le mie non richieste e probabilmente inutili considerazioni sulla questione fondotinta VS acne. Probabilmente non vi ho detto nulla di nuovo e particolarmente interessante ma ci tenevo a scrivere due righe sull’argomento.
Se avete qualche consiglio da darmi sappiate che lo accetto volentieri!

Si parla di acne anche qui tanto per restare allegri.

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Fondotinta e acne:la mia esperienza

Review/ Bourjois 123 Perfect Fondotinta

“La vita è  breve,i fondotinta che voglio provare sono troppi”

Per una come ricomprare un fondotinta è un evento degno di nota, roba che stento a crederci persino io. Eppure è successo e sono qui per parlarvene,del resto eventi del genere meritano di essere celebrati.

Il fondotinta in questione e l’123 Perfect di Bourjois, un prodotto che desideravo provare da quando ho scoperto il marchio. Si tratta di un fondotinta formulato per contrastare occhiaie,rossori e colorito spento. Contiene pigmenti colorati  – verde per i rossori,giallo per le occhiaie e viola per illuminare il colorito – e questo è uno dei fattori che mi ha più incuriosito dato che il mio principale problema sono proprio i rossori e le discromie.

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la mia pelle:

NC15, post acneica e sensibile. al momento non ho particolari problemi di lucidità e fatta eccezione per la zona T la mia pelle è piuttosto secca. Il mio principale problema sono le macchie post acne e i rossori.

Avrete capito che la pelle non è la base più semplice su cui lavorare e proprio per questo sono molto esigente quando si tratta di fondotinta. Cerco un prodotto che mi dia una buona coprenza senza risultare però pesante o innaturale e l’123 Perfect si avvicina parecchio al fondotinta perfetto.

Credo che l’123 Perfect sia il fondotinta perfetto per chi cerca un prodotto dalla coprenza modulabile unita ad una texture leggera,piacevole da applicare e che non metta in risalto irregolarità della pelle. Nel mio caso questo è un requisito fondamentale dato che ho parecchie cicatrici lasciate dall’acne e un prodotto troppo denso e pastoso le metterebbe in risalto in maniera terribile. Questo prodotto vanta una texture morbida e leggera, ottengo risultati soddisfacenti sia applicandolo con le dita che con i miei amati pennelli – ciao Expert face brush,ti voglio bene assaij – .

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Il finish è semi opaco,la perfetta via di mezzo tra l’effetto cipriato e quello luminoso.Non fa l’effetto “piatto” tipico dei fondotinta dal finish opaco e illumina il viso in modo naturale. L’effetto è quello di una pelle sana e naturalmente priva di rossori.
La durata è ottima e basta un velo di cipria – specie nei mesi caldi – perchè il prodotto duri tranquillamente più di 7 ore. Se sto fuori per molto tempo ritocco con un altro po’ di cipria e via,verso l’infinito e oltre.

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da sinistra: 
L’Oreal “Accord Parfait” n°1 Ivory – Bourjois Healty Mix Serum n°52 vanilla – Bourjois 123 Perfect n°51 Light vanilla – Chanel Vitalumiere Aqua n°10 beige – Maybelline Fit Me n°105

Per concludere direi che questo è davvero un ottimo fondotinta, uno dei miei preferiti in assoluto e sicuramente quello che scelgo quando voglio andare sul sicuro e ho bisogno di una buona base, coprente ma naturale allo stesso tempo. L’unica pecca,quella che riguarda tutti i prodotti del marchio purtroppo, è la reperibilità. Potete acquistare i prodotti Bourjois solo online ma vi assicuro che ne vale la pena.
I siti che trattano il marchio sono : Asos, amazon uk, Feelunique, Maquillez Vous .

E voi,avete mai provato questo fondotinta? vi incuriosisce? siete svenute alla vista della mia faccia completamente struccata? parliamone,affrontare i traumi è importante.

Review/ Bourjois 123 Perfect Fondotinta

Questione di texture : acne,correttori e profonde riflessioni

Parliamo di correttori e parliamo di acne: l’allegria racchiusa in un unico post:
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Il correttore è mio fedele compagno da prima che iniziassi a truccarmi sul serio e mentre le mie amiche compravano i primi rossetti io collezionavo da tempo correttori e fondotinta alla ricerca di quello perfetto. Nella mia testolina di adolescente il correttore perfetto avrebbe completamente cancellato qualsiasi imperfezione, non coperto o mitigato, completamente cancellato in perfetto stile Photoshop. Ci sono voluti anni per accettare che un prodotto del genere non esiste e altro che Babbo Natale permettetemi di dire che sono queste le cose che ti fanno perdere fiducia nel genere umano.
Superati i traumi infantili il problema resta: coprire l’acne.

piccolo sfogo personale:

Ora,ne approfitto per aprire una piccola parentemi è capitato spesso,vagando su youtube, di beccare video dai titoli accattivanti  – verosimili esempi:”come copro la mia acne”, “acne: come renderla invisibile”,”123 e l’acne non c’è più” –  girati da persone con due o tre brufoli isolati e una pelle generalmente perfetta. Beh, secondo il mio modesto parere di principiante che non vuole insegnare niente a nessuno  c’è una differenza abissale tra il coprire singoli brufoli isolati e il coprire l’acne  perché la pelle affetta da questa simpatica patologia cutanea  presenta molte pustole,rossori,discromie e  una grana generalmente irregolare. Non è esattamente la base migliore su cui stendere qualsiasi tipo di fondotinta o correttore ma questa è l’acne, i brufoli post/pre ciclo sono un’altra cosa.

fine piccolo sfogo personale.

In questo momento la mia pelle è meno problematica del solito e la mia preoccupazione  sono le macchie lasciate da sfoghi passati,rossori sparsi e qualche zona d’ombra intorno alle labbra che proprio non mi piace. Non vi parlerò di correttori comprati appositamente per le occhiaie perché devo ancora farmi un’idea precisa del tipo di prodotto che cerco (texture,inci,formulazione..ecc.) ma le occhiaie non mancano eh,qui non ci facciamo mancare niente.

Per quanto riguarda brufoli & company credo di avere le idee chiare: è tutta una questione di texture( e qui ci starebbe un bel coro di “maseriofai-.-?!”).

Fino a circa un anno fa mi buttavo sui prodotti in stick senza pensarci troppo. Cercavo qualcosa di coprente e questo genere di prodotto sembrava la scelta migliore ma non sempre è così. Formulazioni troppo ricche e pastose sono difficili da stendere su una pelle sensibilizzata dall’acne e,come se non bastasse, c’è il rischio di ottenere un effetto tutt’altro che piacevole. Ecco perchè c’è una bella differenza tra il brufoletto e l’acne: un prodotto che va bene per la singola pustola può non andare altrettanto bene per una zona più estesa del viso, texture troppo pastose possono mettere in risalto in maniera terrificante irregolarità  e piccole cicatrici.

Dopo questa lunga premessa che avrà spinto le poche anime capitate qui  a chiudere tutto e lanciare il pc in giardino veniamo al dunque, loggiuro e parliamo di alcuni dei correttori che ho provato. Per mostrarvi la coprenza che è la cosa fondamentale quando scrivi un post sui correttori e non sulla crescita delle patate ho preso spunto da Chiara La Vie En..Cosmètiques e ho applicato i correttori su uno dei miei tatuaggi. Spero che le foto siano minimamente utili  nonostante il  mix di luce demmerda,scarsi mezzi e poco tempo.

Qui post di Chiara sui correttori!

Foto di gruppo : compare anche il Select Moisture Cover di MAC ma in realtà non centra niente sono solo una pessima blogger che infila prodotti a cazzo nelle foto per creare confusione – nonl’hofattoapostaggggiuro-.

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Vichy Dermablend Fondotinta Stick n°11 “Porcelain”:

Dermablend bianco

Il male.
Era da tempo che volevo condividere il profondo sentimento di odio che nutro nei confronti di questo prodotto.
Si tratta del celebre fondotinta in stick di Vichy, pensato secondo me per rendere la vita delle persone con problemi di acne ancora più complicata. La mia farmacista me lo consigliò con gioia e sono sicura che ha riso tanto quando me ne sono tornata a casa con questo magico tubetto bianco.
Controllando sul  sito ho scoperto  che è stato tolto dal commercio e sono sicura che poche persone ne sentiranno la mancanza. Chi come me ha avuto la (s)fortuna di provarlo ricorderà che veniva descritto come “fondotinta ad alta coprenza,non comedogeno,formulato per coprire qualsiasi tipo di imperfezione in modo naturale”
Ora,ottenere un effetto naturale con un prodotto simile è stato impossibile per me. Per coprire la singola imperfezione andava anche bene ( se Lisa lo nomina in questo video chi sono io per dissentire) ma per le zone più estese anche no: texture troppo densa e pastosa e sfumandolo,sia con le dita che con un pennello,avvertivo una fastidiosissima sensazione di “attrito”. Come se non bastasse  evidenzia qualsiasi irregolarità o screpolatura e dato  che veniva pubblicizzato come fondotinta e quindi come prodotto da usare su zone estese del  viso per me è bocciato  e con tanto di cesto di bestemmie al seguito.

Addio maledetto.

Vichy New Dermablend Correttore Stick n°15 “Opal”:

Dermablend nero

“Io che compro il nuovo correttore di Vichy? manco morta guarda”
Tadaan!
Ecco l’acquisto che mi ha portato in finale nel recente concorso “Miss Coerenza 2013”, il nuovo correttore di Vichy,prodotto che sostituisce il vecchio Dermablend.
Dopo la pessima esperienza avuta con il vecchio fondotinta in stick mi ero ripromessa di stare alla larga dai prodotti del marchio. La nuova e accattivante pubblicità non mi aveva minimamente incuriosita e ammetto che ero pronta a bocciare il prodotto a priori, tanto per prendermi una piccola rivincita personale – Non mi avrete maii,giammaiiii” – . Tante remore non mi hanno impedito di passare in farmacia a dargli un’occhiata e fin dal primo swatch ho capito che qualcosa era realmente cambiato in casa Vichy:la texture è migliorata tantissimo, è molto più sottile e morbida di quella del suo antenato. Riesco a sfumare il prodotto facilmente prelevandone una piccola quantità con le dita e picchiettandola dove occorre. Il prodotto si fissa bene sulla pelle senza bisogno di cipria e dura tutto il giorno. Per le imperfezioni “isolate” e perfetto mentre se intendete usarlo su zone più estese armatevi di una buona crema idratante e preparate per bene la pelle. Le colorazioni disponibili sono tre e vi avviso che sono tutte leggermente aranciate proprio come vuole la tradizione Vichy(il vecchio “porcelain” era stato soprannominato “porcellìn”appunto). Io lo uso solo prima fondotinta e fortunatamente non “spunta” fuori nemmeno dopo molte ore. Ve lo sconsiglio se cercate un prodotto da usare anche sopra al fondotinta o per illuminare eventuali zone d’ombra sul viso. 

*lo sto testando anche sulle occhiaie e devo dire che per ora non mi dispiace,vi farò sapere.

Max Factor Erace correttore stick “ivory”:

Max Factor Erace

Continuo a ricomprarlo da anni ormai per una serie di buone ragioni: costa poco(circa 8 euro)è facile da reperire,ha un ‘elevata coprenza e una texture adorabile. Tra tutti i prodotti compatti/stick provati fin’ora resta il mio preferito: a partire dal colore  – io uso il n°7 “Ivory” – che è perfetto sia per coprire le imperfezioni che per illuminare zone d’ombra del viso. Mi è capitato di usarlo anche come illuminate sotto l’arcata quando volevo coprire peli in ricrescita e impossibili da spinzettare – avete presente quegli odiosissimi puntini neri che probabilmente non vede nessuno? io li vedo – .  Mi piace prelevarne una piccola quantità direttamente dallo stick e picchiettarlo  dove occorre. Ha una consistenza leggermente più morbida del newDermablend ma si fissa altrettanto bene sulla pelle. Riesco ad usarlo anche su zone più estese del viso senza avvertire nessun fastidio  e senza stressare la pelle e visto che il colore è perfetto per me posso usarlo anche da solo – saltare allegramente il fondotinta – spolverare un velo fondotinta minerale sul viso e andare a fare la spesa sena spaventare i bambini.

MAC Studio Sculpt NW20:

MAC Studio Sculpt

Senza e infamia e senza lode.

Ho rubato questo correttore dal beuty di kmia madre dopo aver scoperto che funzionava bene sulle mie occhiaie – a patto di applicarlo con un pennello – e siccome l’ho provato anche sulle imperfezioni vi do i miei due cents : non ci siamo. Solita pecca dei prodotti corposi, va bene per i famosi due brufoli da ciclo ma se avete problemi “più seri” non complicatevi la vita e investite in qualcosa di meno odioso da stendere.

Essence Made to Stay 16h n°10 “Natural Fair”:

Essence

Se non avete particolari rogne da coprire e non volete spendere troppo vi consiglio di dare una possibilità a questo prodotto. Ne ho sentito parare bene da molte blogger  e visto il prezzo piccinopicciò – circa 3 euro – ho deciso di provarlo. La pigmentazione è buona e come vi dicevo se non avete particolari problemi e una pelle generalmente buona potrebbe piacervi. E’ perfetto per dare un tocco di luce alle zone più scure del viso. La texture è densa a non pastosa ed ‘è molto facile da sfumare. La durata è buona, non l’ho tenuto su per 16h ma per 7-8 si e se la cava bene. Per coprire sfoghi di acne non basta e la texture corposa non aiuta dato che stratificando l’effetto cakey è dietro l’angolo – e ci punta contro una pistola – ma per le piccole imperfezioni va benissimo.

Bourjois Healty Mix Concealer n°51 “Eclat claire”:

Bourjois

Amore,amore a profusione.
Bourjois continua a regalarmi grandi soddisfazioni e continuo a sperare di rivedere questo brand in Italia un giorno. Per ora mi affido ad Amazon.uk, ad Asos e al sito francese Maquillez Vouz.
Questo correttore è stato uno dei migliori acquisti dell’ultimo anno e si è rivelato una vera mano santa da quando la mia pelle ha deciso di diventare tanto,ma tanto,secca.
E’ un correttore formulato per le occhiaie e la texture è quindi molto morbida e leggera, non va nelle pieghe e non evidenzia screpolature e irregolarità di superficie. Ho acquistato la colorazione più chiara ed è perfetta per le imperfezioni  – conto di prendere anche la più scura e usarlo per le mie occhiaie maledette – la pigmentazione è molto buona,in foto ne vedete una piccola quantità, inoltre la texture leggera e sottile permette di stratificare senza il temuto effetto cakey. Si fissa bene e non sento il bisogno di aggiungere una cipria. Come vi dicevo la colorazione n°51  è perfetta per il mio incarnato cadaverico (NC 15 per MAC) e questo mi permette di applicarlo sopra al fondotinta e solo dove serve. E’ il prodotto che preferisco per il giorno ed è quello che scelgo sempre quando voglio una base perfetta. . Il packaging in  tubetto è comodo e permette di dosare perfettamente il prodotto e di usarlo fino all’ultima goccia.

E voi?
Siete ancora qui o il mio blaterare vi ha spinto verso luoghi più felici?
Se avete correttori da consigliarmi o esperienze con quelli che ho provato  o volete semplicemente insultarmi sono qui!

Questione di texture : acne,correttori e profonde riflessioni

Cattier maschera all’argilla gialla/ review

Da buona  portatrice in/sana di pelle impura e problematica ho provato quintali di maschere purificanti inseguendo il sogno di una pelle più “pulita”. Inutile dire che ho collezionato una serie di sòle che ci vorrebbero mille post per raccontarle tutte ma da quando ho iniziato a guardare con un’attenzione maggiore gli inci dei prodotti la situazione è notevolmente migliorata. Informarsi paga,sempre.

L’errore che ho commesso in passato è stato scegliere sempre maschere troppo aggressive,preparati a base di argilla che lasciavo seccare per la bellezza di 15 minuti sul viso. Ricordo la mia espressione fiera quando guardandomi allo specchio osservavo il mio viso ormai pietrificato..beata ignoranza.Ora evito accuratamente di lasciare in posa per troppo tempo qualsiasi maschera,conosco la mia pelle e so che,alla lunga,anche la formulazione più delicata può farmi pentire di essere nata. Detto questo passiamo alla review:

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Il prodotto di cui voglio parlarvi è la maschera all’argilla gialla di Cattier,marchio del quale sto testando diversi prodotti ultimamente e che a grandi linee non mi ha mai delusa. Si tratta di un preparato semplice a base di argilla gialla(non l’avreste mai detto) con olio di jojoba,di menta ,geranio e acqua floreale di amamelide ed è indicato per le pelli secche e sensibili in quanto dovrebbe pulire la pelle senza stressarla eccessivamente. Quante volte ho detto pelle? indovina e vinci un ferro da stiro con cambio shimano*.

inci: aqua, kaolin, illite, mentha piperita extract*, hamamelis virginiana water*, simmondsia chinensis seed oil*, cetearyl alcohol, cetearyl glucoside, benzyl alcohol, pelargonium graveolens oil*, mentha piperita oil*, lactic acid, citronellol.

l’inci è molto semplice e consultando il sempresialodato forum di Lola ho avuto conferma che è facilmente riproducibile in casa,spignattatrici occhio!Io che ho uno di quei sederi pesanti,ma davvero pesanti,ho preferito la pappa bella e pronta(inoltre non ho tutti gli ingredienti a portata di mano,dettagli). A questo punto vi chiederete  sta benedetta roba funziona o no? Ebbene si,direi di si.

Concordo con quelli di Cattier,la maschera lascia il viso visibilmente pulito(e non per soli 5 millesimi di secondo) e anche tenendola su per tutto il tempo di posa la pelle non si arrossa,non tira particolarmente e non mi causa reazioni strane. Ne applico uno strato piuttosto spesso e lo lascio agire per circa 10 minuti. Se mi sembra che la pappa stia seccando troppo in fretta spruzzo un velo di acqua termale sul viso e ciao. La pelle appare più luminosa e al tatto decisamente più liscia,certo miracoli non ne fa ma nemmeno disastri e nel mio caso la cosa mi rende particolarmente felice.

reperibilità: io l’ho acquistata sul sito Mondevert.it che tratta parecchi prodotti del marchio al prezzo di 5,95 euro per 100ml di prodotto. 

Cattier maschera all’argilla gialla/ review

# due parole sull’acne..

Non sono un dermatologo e non ho la minima intenzione di sostituirmi ad esso. Non vi parlerò della cura che sto facendo e dei farmaci che ho usato, di prodotti miracolosi o rimedi della nonna e non starò qui a raccontarvi la storia della mia vita(questo lo giuro,tranquille). Voglio solo parlarvi di acne( c’è chi sceglie il tempo,l’arte o la musica -__-).

Era da un po’che pensavo a questo post e  dopo numerose riflessioni del tipo “chi sono io,comune mortale,per dare consigli a destra e a manca” ho deciso di riassumere tutto il discorso in 6 punti. Le poche cose che ho imparato sull’acne e che mi hanno aiutato a trattare meglio la mia pelle. Spero possano esservi utili e se avete domande o volete semplicemente insultarmi per l’inutilità del post(o per la quatinta di volte in cui vedrete comparire la parola “acne”) sono a vostra disposizione

1. Pelle acneica e pelle grassa: 

L’errore più grave che ho fatto,specie agli inizi della lotta alla belva,è stato trattare la mia pelle acneica come una pelle grassa scegliendo detergenti troppo aggressivi o sgrassanti. Errore gravissimo perchè la pelle che soffre di acne è sopratutto una pelle sensibile e va trattata con estrema delicatezza. Meglio scegliere detergenti delicati in modo da evitare spiacevoli ritorsioni(sgrassi,sgrassi e alla fine ti torna tutto indietro con gli interessi,vedere per credere).

2. Idratami,non ti ho fatto niente di male: 

Nelle sale d’attesa del dermatologo si può imparare molto. Confrontandomi con altre ragazze alle prese con le mie stesse rogne ho notato che molte di noi condividevano la stessa,pessima,abitudine: evitare la crema idratante. ORRORE;VERGOGNA. Ogni pelle ha bisogno della sua crema,bisogna solo stare attenti e scegliere quella giusta con attenzione: controllare l’inci per capire se il prodotto in questione contiene ingredienti che possono risultare comedogeni e peggiorare la situazione. Qui potete trovare la lista degli ingredieti potenzialmente comedogeni e l’analisi di molte creme e prodotti in commercio(date un’occhiata al forum perchè è una vera miniera di informazioni,organizzato molto bene e semplicissimo da consultare)

3. L’olio di Jojoba:

Qui potete leggere il mio post sull’argomento. Aggiungo che i benefici dati dall’uso continuativo sono stati molti e visibili. L’olio di jojoba ha una struttura molecolare simile a quella del sebo umano,si assorbe in fretta senza ungere e favorisce la riequilibrazione delle pelli grasse e acneiche. Non avrei mai pensato di avvicinare un qualsiasi olio alla mia faccia( in realtà si tratta di una cera liquida) senza ritrovarmi lucida come un lampione e invece oggi ho ordinato la seconda confezione. I brufoli sono diminuiti e la mia pelle è molto più equilibrata,le lucidità che prima erano una costante dell’intero viso sono concentrate ora solo nella zona T (la zona infame per capirci). A quanto pare è vero,l’olio di jojoba ha il pregio di “ingannare” la pelle e a convincerla a produrre meno sebo( immagini vomitevoli si susseguono,abbiate pazienza).

4. La protezione solare:

Andrebbe usata sempre a prescindere dal tipo di pelle,ovviamente se avete problemi di acne la rogna è doppia e la pelle va protetta a dovere visto che macchie e irritazioni sono dietro l’angolo. In inverno preferisco fondotinta con spf al posto della protezione solare vera e propria che riservo all’estate(qui potete leggere due righe su quella che sto usando ora). Varie prove mi hanno insegnato che preferisco formulazioni leggere che non contengono ingredienti emollienti o idratanti in modo da poter scegliere autonomamente il tipo di crema da abbinare alla protezione. Sto alla larga da qualsiasi tipo di latte solare e da prodotti che contengono profumi.(specie il cocco e le tipiche profumazioni dei solari, si Bilboa,hai una nemica).

5. “Non toccare mai i brufoli o ti ritroverai piena di cicatrici” – “non rompere,fatti i cazzi tuoi”:

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Lo so, avete le scatole piene della gente che vi ripete questa frase ogni volta che vi vede avvicinare un dito al viso.Purtroppo mi tocca ammettere che è fastidioso quanto vero,se torturi un brufolo ti ritrovi,nel migliore dei casi,una cicatrice e nel peggiore un vero e proprio cratere. In più mentre sfoghi la tua rabbia sulle odiate pustole i batteri si prendono gioco di te dando vita a nuovi meravigliosi brufoli. La notizia buona è che esiste un prodotto che può aiutarti a calmare il prurito e sfiammare più in fretta le odiate pustole:

6. La pasta all’ossido di Zinco:

Una mano santa in caso di pelle che tira,brufoli infiammati(e con pus,diciamolo senza vergogna) e prurito. Potete spalmarne un pò sulle zone critiche e rimuovere l’eccesso con una velina,ottima quando siete a casa e la noia vi porta vicino allo specchio per dare una “strizzatina” in giro( al mio segnale scatenate l’inferno) oppure potete applicarne uno strato sottile la sera prima di andare a letto,lasciando agire il prodotto per tutta la notte e avendo cura di detergere bene il viso al mattino seguente. Qui potete leggere il post di Misato sull’argomento.

Questo è tutto,ovviamente non vi ho detto niente di nuovo e molte delle cose che ho scritto suoneranno come “la scoperta dell’acqua calda” ma ci tenevo a scrivere un post sull’argomento. Non offenderò la vostra intelligenza ripetendovi che non sono un dermatologo e consigliandovi di andarci se avete problemi di acne e che il fai da te non è mai la soluzione migliore. I “rimedi della nonna”sono spesso inutili e possono causare più danni che benefici. Informatevi e scegliete con cura i prodotti che andrete a spalmare sul viso e a tutte le persone che vi danno consigli,che tentano di farvi cambiare dieta,abitudini,credo religioso o che semplicemente vi fissano  con l’aria di chi ha appena incontrato Sara Tommasi con la farfalla al vento un bel vaffa(anche mentale) e buona notte.

# due parole sull’acne..

Review Fitocose Crema eudermica alle ceramidi:

Dopo un vasetto finito e uno appena riacquistato credo sia giunta l’ora di parlarvi della crema idratante che mi fa felicemente compagnia da settembre:

la mia pelle:Mista,tendenzialmente acneica e molto sensibile. Tende a lucidarsi nella zona T mentre il resto del viso ha bisogndi una buona idratazione. Le creme troppo leggere spesso funzionano nelle zone miste del viso ma non idratano abbastanza la zona delle guance che reagisce seccandosi(con tanto di odiose pellicine)e tirando.

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descrizione dal sito Fitocose:

Idrata senza ungere. 

Le Ceramidi insieme ad altri lipidi come il colesterolo e acidi grassi, costituiscono la componente principale dello strato corneo in grado di controllare i passaggi dell’acqua attraverso la barriera cornea .  L’alta affinità delle ceramidi nei confronti della pelle unita alla presenza di acidi grassi poliinsaturi fanno di questa crema un mezzo ideale per trattenere il giusto tasso di umidità della pelle , ripristinare l’integrità dello strato corneo e far regredire le piccole rugosità di superficie.

Si tratta di una crema soffice,di media consistenza e molto piacevole da spalmare sul viso.Non  lascia nessuna “striscia bianca”(e qui ci sarebbero circa 600 doppi sensi ma passiamo),non “frena” durante l’applicazione e si assorbe abbastanza in fretta.Concordo con quanto afferma il sito Fitocose,idrata senza ungere e la pelle è subito morbida e compatta. Ha un profumo delicato che scompare in pochissimo tempo e che non credo possa dare fastidio a qualcuno(sa di pulito*_*).Ho letto che le ceramidi sono ben tollerate dalle pelli acneiche e dopo l’esperienza con questa crema sento di poter confermare,la mia pelle ama questa crema:

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funziona bene come base trucco(minerale e tradizionale) e la sera con l’aggiunta di qualche goccia d’olio di jojoba è un ottima crema notte. L’uso costante mi ha aiutato a riequilibrare le zone più secche e l’aspetto generale della pelle è migliorato e le odiate pellicine sono scomparse. Ho deciso di riacquistarla nonostante l’arrivo della stagione calda e di usarla come crema notte. Inizialmente ero un pò preoccupata dal PAO che è di soli 4 mesi ma,come mi è già successo con altre creme del marchio, è stato abbondantemente superato(dopo 9 mesi la crema era perfetta).

inci: Aqua – Aloe barbadensis gel*- Coco caprylate – Cetearyl alcohol – Squalane(da olio di oliva) – Helianthus annuus seed oil*- Polyglyceryl 3 stearate citrate – Butyrospermum parkji butter*- – Glyceryl stearate – Sodium PCA – Theobroma grandiflorum butter*- Rosa rubiginosa oil*- Ceramide 3 – Tocopheryl acetate – Xanthan gum – Sodium Hyaluronate (polimerico ad elevato peso molecolare ottenuto per  fermetazione da batteri non geneticamente modificati) – Rosmarinus officinalis extract – Brassica napus seed oil – Sodium dehydroacetate – Capryloyl glycine – Sodium phytate – Profumo**-Citronellol**- Geraniol**- Benzyl benzoate**- Linalool**Limonene**
*da agricoltura biologica
**da oli essenziali naturali

il prezzo sul sito ufficiale è di 13,41.

* fitocose ha ridotto di molto i temi di consegna che ad oggi sono di 7 gg lavorativi. Un grande miglioramento rispetto ai 20/25 giorni di attesa che scoraggiavano molte di persone(me compresa)

 

e voi avete mai provato questa crema? qual’è la vostra preferita?

 

Review Fitocose Crema eudermica alle ceramidi:

Olio di Jojoba,la mia esperienza.

L’olio di jojoba in realtà non è un vero olio,ma una cera liquida che si ottiene dalla spremitura a freddo dei semi di jojoba.
E’ probabilmente uno dei rimedi di bellezza più antichi,in India ad esempio viene impiegato da tempo per la cura della pelle. A differenza di tutti gli altri oli di semi  non contiene glicerina e viene assorbito dalla pelle facilmente e senza ungere. Indicato nel trattamento della pelle precocemente invecchiata e infiammata. Viene usato con successo anche nel trattamento della pelle acneica poiché molto simile al sebo riesce ad “ingannare” la pelle riequilibrando la produzione di sebo nel tempo e riducendo il rischio di eruzioni future.

Prima di parlarvi della mia esperienza con l’olio di jojoba credo sia doveroso descrivervi il mio tipo di pelle: ho sofferto di acne e le tante cure aggressive subite (piùi vari cosmetici sbagliati)hanno reso la mia pelle estremamente reattiva e sensibile. Riuscire a troverai dei prodotti adatti,efficaci e delicati,non è stato semplice. Posso dire però che da più di un anno sto seguendo una beuty routine efficace,molto delicata,che mi sta aiutando a tenere la situazione sotto controllo. Ho eliminato tutti i prodotti aggressivi e eccessivamente sgrassanti,una volta alla settimana faccio uno scrub delicato con la farina di mandorle Fitocose o una maschera purificante(sto testando quella all’argilla bianca bjo bjo e mi sta piacendo molto)
Detto questo vi chiederete cosa centra l’olio di jojoba:

Circa 5 mesi fa  il mio contorno occhi ha iniziato a fare capricci: era diventato estremamente secco e sensibile,al punto da rendermi impossibile sia lo “spinzettamento”(col rischio di ritrovarmi a coltivare un florido monociglio) che qualsiasi tipo di make-up. Dopo vari camioncini di crema deludenti(tra cui il primo bocciato fitocose me triste) ho deciso di provare ad idratare la zona con l’olio di jojoba(che fin’ora avevo utilizzato per altro)

                                                   goccina,dose per metà viso

Ho iniziato ad applicarlo la sera sulla pelle umida e pulita picchiettando due goccine di olio con estrema delicatezza su tutta la zona del contorno occhi avendo cura di distribuire il prodotto anche sulle ciglia.
Quest’olio mi è piaciuto fin dalla prima applicazione perché si assorbe in fretta e lascia la pelle morbida e realmente idratata. Nel giro di due settimane il mio contorno occhi è tornato morbido e idratato e nel giro di un mese le piccole rughe d’espressione causate dall’eccessiva secchezza sono scomparse(ovviamente parlo di rughe d’espressione leggere,ho 22 anni). Ho ripreso ad utilizzare le mie amate pinzette senza patire le pene dell’inferno e a truccarmi senza problemi.

Sono rimasta talmente soddisfatta da decidere di provare ad applicare una piccola,piccolissima,quantità di olio su tutto il viso e la mia pelle sembra gradirlo molto.Non mi ha fatto uscire nuovi brufoli(vi ho già detto che ho sofferto di acne si?!) e dopo cinque mesi di applicazione costante posso dire di amarlo con tutto il cuore.Temevo che applicato sull’intero viso risultasse troppo pesante e invece ho notato l’esatto contrario: la pelle sembra aver ritrovato un buon equilibrio,tanto da assorbire perfettamente la crema all’Aloe e Azulene di Fitocose che prima non riuscivo ad usare perchè troppo ricca. Lo consiglio a chi ha problemi di pelle secca e sensbile e anche alle pelli miste,magari aggiungendone una goccina all’abituale crema idratante.

 

* piccola nota: se avete intenzione di dilatare il lobo e volete evitare(o “curare”) antiestetici blowout click massaggiate un paio di volte al giorno con olio di jojoba premendo sul blowout per farlo rientrare,utile anche in caso di “culo di gallina” click.
consiglio inoltre di usare l’olio per facilitare il passaggio di misura.
(l’ho usato sempre,da i 10mm fino agli attuali 27mm e mi ha aiutato moltissimo)

 

Spero di avervi dato qualche informazione vagamente utile
a presto.
🙂

 

Olio di Jojoba,la mia esperienza.